marianna* |
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| La favola che Melania Mazzucco ci regala, per questo Natale, è una vera delizia. Di una tenerezza e di una semplicità rarissime, coniugate come sono con un narrare che non è mai neanche per un attimo patetico. Con una storia che si svolge in un mondo che è il nostro mondo di sempre, con le sue grazie e le sue storture, ma raccontatoci attraverso gli occhi, le parole e le emozioni di un mondo animale che poi tanto animale non è. Un bassotto grande a malapena quanto uno stivale, con il pelo ispido e le zampette corte, capace di sentimenti altissimi e di gesta eroiche in nome dell’amore e della libertà. Perché la forma è solo un’apparenza, e non ha davvero importanza. Una levriera afghana elegante e sinuosa, col musino all’insù e la pelliccia morbida e candida, orgogliosa e fiera. Che imparerà a vivere , ad amare e ad essere amata. Perché l’aspetto è solo un caso, ma è l’anima il destino. Edited by alida - 3/1/2020, 01:22
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