Quando un cucciolo entra a far parte della nostra famiglia la sua vitalità e la sua gioia di vivere sono così coinvolgenti che difficilmente, in questa fase, ci viene in mente la sua vecchiaia. Ebbene, chi si accompagna a un animale sa, o deve sapere, che il nostro beniamino raggiungerà la vecchiaia molto prima di noi. E se da un lato questa è una triste realtà, dall'altro deve metterci di fronte a un fatto: sarà un periodo della vita del nostro amico che richiederà un po' di attenzione in più e tanta pazienza.
La vecchiaia non è una malattia, ma una fase della vita in cui il fisico può con maggior probabilità cedere e ammalarsi e pensare alla vecchiaia prima che l'animale diventi realmente anziano non è affatto una cattiva idea. Difatti i presupposti per una sana e felice vecchiaia possono essere costruiti già quando l'animale è ancora molto giovane. Anche per la vecchiaia, infatti,vale il detto: "Prevenire è meglio che curare".
Quando possiamo dire che un animale è vecchio? Di solito si definisce anziano un cane di 8-10 anni, o, ovviamente, un animale che mostra i segni della vecchiaia, quali: i denti consumati, la fatica a fare dell'attività fisica, una certa difficoltà a mangiare, la perdita del controllo delle deiezioni, il mantello grigio, la riduzione dell'udito e della vista, la ridotta capacità a rispondere agli stimoli o ai comandi, il calo dell'attenzione. Alcuni dei segni appena descritti, soprattutto gli ultimi riportati, potrebbero essere difficili da notare, perché l'animale, essendo abituato all'ambiente in cui vive, fa fronte alle nuove limitazioni chiamando a raccolta gli altri sensi (per esempio l'olfatto) e la memoria.
Cosa possiamo fare, quindi, per aiutare il nostro amico a quattro zampe anziano? Prima di tutto, bisogna avere cura costante del nostro beniamino, portarlo in visita presso il nostro veterinario di fiducia almeno una volta l'anno, per i controlli di routine, e affrontare da subito le eventuali problematiche che possono insorgere in modo da evitare il loro aggravarsi.
Altra cosa da evitare è somministrare pasti troppo abbondanti
Non si deve sottovalutare l’igiene orale e la pulizia dentale
Portare più spesso l’animale fuori perché la debolezza muscolare potrebbe accompagnarsi a problemi di incontinenza urinaria o ad un mancato controllo degli sfinteri con perdita di feci in casa
CITAZIONE
A marzo il mio barroccino fa 2 anni che è morto....se ne andato nel sonno dopo tre giorni senza bere e mangiare....era in malinconia per una nostra situazione familiare
Edited by alida - 16/1/2015, 14:20