Storia dell'uovo di pasqua

Il gesto simbolico di scambiarsi uova ben augurali è stato inventato dai Fenici ed è successivamente arrivato in Occidente, diventando così un'abitudine universale. Le uova fin dall'antichità furono il simbolo della Pasqua. Rappresentano simbolicamente la vita che nasce e si possono paragonare al passaggio dell'embrione ad essere vivente. I contadini in passato a Roma seppellivano delle uova dipinte di rosso per propiziare un buon raccolto. Molti riti pagani sono stati assorbiti dalla religione con l'avvento del cristianesimo. La Pasqua risente di molti influssi. Tornando alle origini dell'uovo, in occidente la tradizione è arrivata più tardi, intorno al 1176, quando re Luigi VII rientrò a Parigi dopo la II crociata. Per esprimere la sua gratitudine il capo dell'abbazia di St.Germain-Des-Près gli donò gran parte dei prodotti delle sue terre, tra cui c'erano anche diverse uova.
La Pasqua è una festa che cade tra il 25 marzo e il 25 aprile nella prima settimana dopo il plenilunio che segue l'equinozio di primavera. Infatti anche se oggi non ci facciamo più caso, il giorno in cui cade la festa, coincideva con quello del passaggio tra la stagione del riposo per i campi e quella delle nuove semine. L'uovo era infatti il simbolo di questo evento, e con il Cristianesimo continua ad essere un dono augurale. Quello più grande secondo le tradizioni spettava al re. Il tipo d'uovo più offerto varia moltissimo, ma il più popolare resta il classico di gallina decorato. In Russia vanno però ricordate le deliziose "Pysanky" ucraine: sono delle uova augurali decorate in casa il cui guscio possiede dei fori finissimi che consentono alla vista di poter ammirare anche dall'interno l'effetto dei motivi ornamentali. Anche in Oriente, precisamente in Indonesia, si trovano decorazioni che riprendono le fantasie dei tessuti del posto. In Svizzera e in Austria i bambini portano in strada uova pasquali sode e dipinte che vengono utilizzate per "una battaglia", urtandole l'una contro l'altra. Alla fine vince chi possiede l'uovo che si rompe per ultimo. Chi trionfa cattura (e mangia) anche le uova degli avversari. In Italia invece si ha la tradizione di portare i bambini all'aperto il giorno di Pasquetta, organizzando una caccia al tesoro nascondendo uova sode e dipinte.
L'AIL (Associazione Italiana contro la Leucemia) in occasione della Pasqua ogni anno organizza, in mille piazze italiane, la vendita di uova di cioccolata.Tutto ciò che si ricava viene poi devoluto in beneficienza per sostenere la ricerca e la cura delle leucemie e dei linfomi. Oggi sodo, dipinto, di cioccolato e bianco, l'uovo è il protagonista indiscusso della tradizione della Pasqua.